Pochi giorni fa abbiamo fatto una call con un cliente che organizza regolarmente corsi di formazione in tutta Italia.
Questo cliente voleva capire se valeva la pena trasformare i suoi classici corsi in sala in corsi ibridi, grazia al live streaming.
Se ancora non lo sai il live streaming è quella soluzione tecnica che permette ai tuoi spettatori di partecipare ai tuoi congressi, meeting, corsi di formazione e quant’altro, direttamente dalla loro casa od ufficio, senza necessità di doversi spostare.
Si tratta di una grande opportunità, in primo luogo per i tuoi utenti e in secondo luogo anche per la tua azienda dato che, eliminando le distanze geografiche, è possibile raggiungere molte più persone rispetto ad un semplice evento in location.
Pensa solo a quanto può potenzialmente risparmiare ogni tuo cliente che decide di partecipare in streaming al posto di raggiungere la tua location:
- Zero spese per gli spostamenti;
- Zero spese per l’alloggio;
- Zero spese per pranzi e cene;
- Zero giorni da trascorrere in viaggio per raggiungere la tua location.
Se sommi assieme tutti questi punti è chiaro che l’utente ha dei vantaggi incredibili nello scegliere di partecipare al tuo evento in live streaming.
La cosa interessante è che questa grande comodità per l’utente si traduce in una maggiore appetibilità del tuo evento e di un importante argomento di vendita che puoi utilizzare nelle tue comunicazioni.
Ma allora per quale motivo spesso le aziende “bocciano” l’idea del live streaming?
La spiegazione è abbastanza semplice: chi organizza l’evento spesso si ferma al costo dello streaming (quantificabile in qualche migliaia di euro, a seconda della durata e della tipologia dell’evento) e non effettua qualche semplice calcolo per verificare quanto è facile rientrare di questo costo.
Ma in realtà basta fare un po’ di matematica per capire che lo streaming è un investimento che si ripaga molto facilmente.
Ora ti spiego come.
Facciamo finta che il tuo evento abbia un biglietto di ingresso per i partecipanti pari a 200 € e che il servizio streaming ti costa 4.000 € (nota bene: i prezzi sono solo un esempio).
Ora la domanda è: quanti biglietti streaming devi vendere per ripagarti del servizio?
4.000 / 200 = 20 biglietti
È sufficiente vendere – solo – 20 biglietti streaming per ripagare completamente i costi del servizio.
Solo 20 biglietti, e pensa che ogni evento in una determinata città, grazie allo streaming, raggiunge una portata nazionale. Quindi non attirerai solo le persone provenienti dalla tua città, dalla tua regione o dalle regioni limitrofe, ma da tutta Italia!
Pensi ancora che sia difficile vendere 20 biglietti streaming se il tuo pubblico si trasforma da locale a nazionale?
Oltre a ripagarsi facilmente, lo streaming costituisce anche una fonte di guadagno.
Riprendendo l’esempio fatto poco fa, immagina che ogni biglietto venduto dopo il 20° rappresenta un’entrata “pulita” per l’azienda.
Parlo di entrata “pulita” perché, diversamente da un partecipante in sala, un utente collegato in streaming non ha costi per l’azienda:
- Non devi prendere una sala più grande se hai 300 partecipanti in più collegati in streaming;
- Non devi produrre nuovi kit di accoglienza da consegnare ai partecipanti che si collegano in streaming;
- Non devi neppure pensare al catering;
- ecc.
Ma soprattutto accade una cosa bellissima: con lo streaming infatti realizzerai, in automatico, anche le registrazioni dell’intero evento (che forse realizzeresti comunque per fare archivio). Registrazioni che puoi rivendere o utilizzare per creare contenuti di marketing.
In conclusione, possiamo dire che il costo del live streaming per un evento si ripaga molto facilmente e permette di soddisfare un chiaro bisogno dei tuoi clienti, ovvero di tutte quelle persone che non possono venire al tuo evento e che, senza un’alternativa, potrebbero decidere di formarsi altrove.